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La Settimana Santa – I Santi Sepolcri

Sin da piccola ho sempre partecipato alle processioni, ai vari riti della Settimana Santa, che  vive liturgicamente i suoi momenti più significativi nel “Triudo Pasquale” che inizia il Giovedì Santo.

L’usanza della visita ai Sepolcri è stata sempre ben radicata nel popolo cristiano, i  “Sepolcri” altari addobbati come se fossero la Tomba di Gesù Cristo, io le ho sempre visitati, nel mio paese d’origine e nei tanti paesi Salentini.  Sono famosi i Riti della Settimana Santa di Gallipoli, di Francavilla Fontana ma ogni paese ha le sue processioni.

Dal 1998, con la Congregazione per il Culto divino sulla “preparazione e la celebrazione delle feste pasquali ha stabilito che il tabernacolo in cui viene  custodito il ” Corpo di Cristo ” non deve avere la forma di sepolcro, così come deve essere evitato l’uso di chiamarlo in tal modo. In un’altra parte del documento viene spiegato che la ” cappella della reposizione viene allestita non per rappresentare la sepoltura del Signore, ma per custodire il Pane Eucaristico per la Comunione che verrà distribuita il venerdì della passione di Gesù.

Alle celebrazioni liturgiche pasquali sono stati aggiunti riti popolari.

Gli altari uno per rione nei paesi più grandi, o presso il Calvario, vengono addobbati con fiori bianchi e vasi germogliati da semi di grano, germogliati al buio che simboleggiano il passaggio dalle tenebre della morte di Gesù alla sua Resurrezione.

Come tanti fedeli, anche noi con la nostra famiglia di HomeHolidaySalento, abbiamo sempre partecipato alla visita dei Santi Sepolcri nella serata di Giovedì Santo ( per tradizione occorre visitarne almeno tre o comunque in numero dispari, inizialemernte erano 7 Chiese, il pellegrinaggio alle sette chiese e la venerazione verso il sacramento eucaristico, conservato per i giorni di venerdì e sabato santo.

Il pellegrinaggio alle sette chiese nella sua forma originaria è dovuto a san Filippo Neri: le chiese toccate erano le grandi basiliche romane (san Pietro, san Paolo fuori le mura, san Giovanni in Laterano, San Lorenzo, Santa Maria Maggiore, Santa Croce in Gerusalemme e san Sebastiano)

Questo “Giro dei Sepolcri” è un momento molto sentito nella vita di ogni fedele, dove nella solitudine della propria anima si visita una tomba, si rivolgono preghiera di aiuto, di protezione.

Le preghiere delle pie donne, oggi sono le stesse di mille anni fa….

Il mio archivio fotografico amatoriale in questi giorni mi fa compagnia e tira fuori ricordi, dolci come poesie,cura come preghiere

in attesa di una Pasqua Nuova, per noi e tutto il mondo intero.

Monica Torsello Agrosì

 

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