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Itinerari Religiosi – San Giuseppe e le sue Tavole Travel Experience

Il ricordo di questa meravigliosa festa che celebra anche il Papà è legata al ricordo di mia madre, che mi insegnava la poesia dedicata al Santo, che mi accompagna nonostante io non sia più bambina da tempo…

– San Giuseppe vecchierello
cosa avete nel cestello?

– Erba fresca, fresche viole
nidi, uccelli e lieto sole!
Nel cantuccio più piccino
ho di neve un fiocchettino,
un piattino di frittelle
e poi tante cose belle!
Mentre arriva primareva
canto a tutti una preghiera,
la preghiera dell’amore
a Gesù nostro Signore.

Creare continuità affettiva tra tradizioni, territorio e famiglia è una mia priorità. Vivere il territorio con le sue meravigliose bellezze fa si che in futuro questo meraviglioso fazzoletto di poesia non si spopoli.

Come Famiglia Agrosì siamo devoti a San Giuseppe, che si festeggia il 19 Marzo, e siamo da anni,tra i tanti fedeli che si riversano a Minervino di Lecce, a Giurdignano, Casamassella, e Uggiano, paesi salenitni dove la festività di San Giuseppe con le Tavole di San Giuseppe.

Intere comunità e fedeli lavora per preparare le Tavole, il turismo religioso ha fatto si che queste tradizioni venissero riscoperte e ammirate dai tanti turisti, appassionati, ma anche e sopratutto fedeli.

Più volte ci è capitato che nel periodo di Marzo i soggiorni prenotati dai nostri ospiti presso il Monica’sHouse, fossero proprio per poter assistere alle Tavole che nei paesi vicini si svolgono.

Le Tavole di San Giuseppe
Le tavole di San Giuseppe, un rituale antico la cui origine si perde nella notte dei tempi, si ripetono ogni anno il 18 e il 19 marzo. Fonti orali, raccolte da studiosi, testimoniano che nell’area otrantina tale devozione era già presente tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800.


Il “banchetto Sacro” nasce originariamente come voto di ringraziamento per una grazia implorata o ricevuta da parte di una persona che si è impegnata verso San Giuseppe con la promessa del bachetto. Un’altra ipotesi di origine cristiana racconta che #SanGiuseppe fosse morto la notte tra il 18 marzo e il19 marzo, per cui si associa il banchetto del 19 al pranzo offerto a parenti più stretti del defunto nei primi tre giorni di lutto.
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Tra le altre motivazioni riportate si collega la Tavola a San Giuseppe, ruolo di Buon Santo della Provvidenza, il Santo che provvede a scongiurare la cattiva stagione, ad allontanare la carestia garantendo l’abbondanza.
Infatti la ritualizzazione della Tavola è collocata tra la fine dell’anno agricolo e l’inizio della rinascita della natura, di cui si cercava di propiziare l’abbondanza con l’intercessione del Santo per assicurarsene la benevolenza

Ogni anno con gli ospiti che soggiornano al Monica’sHouse ad Otranto e che mi richiedono le Home Cooking Lessono prepariamo le Zeppole, dolce tipico che si offre in questo periodo. Inoltre viviamo insieme la tradizione di visitare le Tavole nei paesi di Minervino, Uggiano e Giurdignano.

Personalmente a devozione preparo le famose Zeppole, che si offrono nel giorno di San Giuseppe. Vi lascio la ricetta a questo LINK.

Una carrellata di foto che in questi anni sono riuscita a fare, che dimostrano quanta bellezza e quanta fede le comunità rivolgono al Santo.

 

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